Dopo circa 15 anni di presenza del progetto in Sardegna, il coordinamento regionale ha ritenuto opportuno proporre un lavoro di riflessione sulle sue prerogative, le potenzialità e le risorse utili alla Chiesa sarda, lavoro rivolto a tutte le sue specifiche componenti: le tre pastorali che lo sovrintendono, le équipe diocesane, gli animatori di comunità, i referenti della rete dellevangelizzazione e delle filiere, ecc. A tal fine, sabato 15 marzo 2014, a partire dalle ore 09:30, presso il Centro pastorale della parrocchia Santa Chiara in San Gavino Monreale (VS), avrà luogo il 1° Workshop di progetto suddiviso in due momenti tra loro complementari: il primo dedicato allascolto delle soggettività diocesane con la proposta di alcune testimonianze sulle buone prassi realizzatesi negli anni; il secondo dedicato alla cosiddetta programmazione partecipata in ordine ad alcune priorità o emergenze che nei prossimi anni andranno percorse con limpegno comune.Il presente appuntamento vuole divenire costante e continuativo nel tempo come momento di riflessione, di confronto e scambio, di orientamento del pensiero e dellazione, allo scopo di rendere il Progetto Policoro sempre più rispondente ai reali bisogni dei giovani sardi.
Vuoi rivedere il workshop del Progetto Policoro della Sardegna? Da oggi lo puoi fare anche tu!
Simone Cabitza
Vuoi rivedere il workshop del Progetto Policoro della Sardegna? Da oggi lo puoi fare anche tu!
Abbiamo voluto condividere in streaming il primo workshop regionale del Progetto Policoro della Sardegna, senza note di esaltazione, semmai per favorire la socializzazione dell’evento e, soprattutto, con la certezza che in questo modo si può facilitare quell’apprendimento da oggi possibile ogniqualvolta si vorranno ripercorrere le parti significative della giornata, al fine di rilevarne aspetti di forza e criticità miglorabili già a partire dalle prossime occasioni. Se anche tu vuoi visualizzare il workshop nei suoi momenti salienti, lo puoi fare, collegandoti ai link seguenti, sotto il titolo “Progetto Policoro di Cagliari”:
Simone Cabitza