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“I luoghi che abitiamo sono ricchi di patrimoni che attendono di essere dei vivificati”

Grande partecipazione ieri sera, lunedì 2 settembre 2024, al settimo incontro di formazione dell’anno degli Animatori di Comunità senior (AdCs) del Progetto Policoro, formazione socio politica promossa dall’ufficio di Pastorale Sociale del Lavoro della Conferenza Episcopale Italiana (CEI).
Ospite della serata Giovanni Teneggi (Confcooperative Emilia Romagna) grande esperto e promotore di imprese cooperative e comunitarie che, proprio su questo ambito, ha sviluppato una bellissima relazione dal tema “Tu per tutti – Le cooperative di Comunità (CdC) come partecipazione economica e sociale”.

Siamo stati subito catapultati nella dimensione comunitaria che le CdC stanno assumendo lungo le aree interne del nostro Paese .
Infatti, nella presentazione di alcune delle numerose imprese comunitarie, nate dal 1980 fino ad oggi, più volte il pres. Teneggi ha evidenziato l’importanza di tornare ad aspirare in maniera personale ed insieme: “dove l’Io realizzativo e il Tutti” sono l’obiettivo , “il Noi” diventa lo strumento trasformativo.

“I luoghi che abitiamo sono ricchi di patrimoni che attendono di essere dei vivificati”: il riferimento diretto agli asset dormienti che attendono di tornare a vivere è stata “la parola trasformativa” trasmessa durante la serata, parola che accomuna le tante esperienze d’impresa raccontate.

Le CdC hanno grande attenzione da parte di scuole e centri di ricerca, come Aiccon e Euricse, che con mappe interattive e comunità intraprendenti sottolineano l’importanza di quei modelli che in molti casi rappresentano le formule migliori del “riabitare in maniera generativa“ i luoghi abbandonati: dal panettiere al forno di comunità, dai centri culturali ai luoghi di servizi turistici, ambientali e di prossimità.

Tante le realtà presentate dove “l’idea della clessidra” come forma del processo rappresenta, secondo Teneggi, il processo che va dalla nascita allo sviluppo delle CdC, passando dalla minoranza profetica alla forma concreta di adesione possibile, dove ogni socio ha la possibilità di partecipare in maniera libera e spontanea.

Cultura, socialità, bellezza e sconfinamento sono gli ingredienti che Giovanni Teneggi lascia in una condivisione fiume e appassionata agli AdcS che da nord a sud della penisola hanno fatto proprie le parole del presidente.

I contenuti condivisi hanno aggiunto nuove consapevolezze in grado di attivare, come già sottolineato più volte durante il percorso formativo dal direttore dell’ufficio Don Bruno Bignami, processi di trasformazione nelle nostre comunità attraverso scelte di cura e cambiamento.

Per gli AdCs si apre sempre più un grande “terreno comune” dove poter continuare a sperimentare attraverso nuove forme creative e piazze di partecipazione e condivisione nuove esperienze di responsabilità territoriale.
In attesa di poter continuare il percorso di formazione socio politico con i prossimi due incontri di ottobre e novembre, quando la partecipazione e la cura continueranno ad essere al centro del dibattito, cresce la voglia di poter guardare al cambiamento insieme proprio a partire dall’attivazione sociale delle nostre comunità.

Eustachio Santochirico, Uccio Matera Lab, Animatore di Comunità Senior