11 Luglio 2014
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II Modulo di formazione regionale del Progetto Policoro Sardegna

“C’è più gioia nel dare che nel ricevere”, queste le parole che riassumono l’esperienza di quest’ultima formazione, in unione con le parole del segretario del coordinamento regionale del Progetto Policoro della Sardegna, che sabato 28 giugno, ha guidato il 2° modulo di formazione regionale per gli animatori di comunità della nostra isola, presso le sale parrocchiali della Parrocchia di Cristo Redentore di Sassari.

 
 
Questo 2° modulo di formazione si è svolto nelle giornate del 28-29 giugno, con un ospite d’eccezione, l’animatore proveniente dalla toscana Michael Musetti. A introdurre i lavori il segretario regionale, Simone Cabitza, che ha invitato gli animatori a mettere a valore ciò che si sarebbe ascoltato cercando di migliorare le relazioni interpersonali e le collaborazioni tra le pastorali diocesane, in special modo con quelle coinvolte nel Progetto. Nella giornata del sabato attraverso la proiezione di diapositive abbiamo affrontato il tema “Tecniche e strategie di gestione/facilitazione di rapporti complessi interni alla realtà ecclesiale”, partendo dalla differenza sostanziale tra le parole “complessità” e “ingovernabilità”, il segretario ci ha incoraggiato ad essere noi per primi animatori di relazioni, amplificando il concetto di animatore di comunità, ricordandoci che all’interno dell’équipe abbiamo anche noi un ruolo importante attraverso il quale dobbiamo coinvolgere i vari uffici facendo in modo che anche essi si sentano parte centrale del percorso diocesano del Progetto. Nel pomeriggio abbiamo vissuto l’esperienza del “Circo in Parrocchia”: un gruppo di animatori parrocchiali attraverso l’esperienza del gioco ci ha fatto riflettere su noi stessi, sui nostri limiti, sulla nostra capacità di affidarci e di prenderci cura degli altri. Quest’esperienza è stata unica e significativa, ci ha rilassato e per 2 ore circa abbiamo “giocato” con la spensieratezza dei bambini. Cosa fondamentale, ci ha lasciato dentro la consapevolezza che dobbiamo divertirci e sorridere noi per far divertire e sorridere gli altri. La formazione è continuata nella giornata di domenica 29, coinvolgendoci in prima persona in un’esperienza forte, di cui non tutti avevamo avuto un precedente contatto, presso la casa di riposo “Divina Misericordia”. Presso questa struttura ci siamo impegnati nell’animazione della messa con canti accompagnati dagli strumenti musicali. E’ stato bellissimo percepire la sorpresa e la gioia degli ospiti della struttura nell’essere circondati da un gruppo di giovani che per quella mattina si dedicavano a loro. Dopo la celebrazione eucaristica ci siamo divisi per piani intrattenendo conversazioni e accompagnando gli ospiti nel pranzo. Breve ma intensa l’esperienza ci ha stimolato ancora una volta a riflettere sull’importanza delle relazioni e su quanta gioia abbiamo ricevuto e ci siamo portati a casa nel “dare”.
 
Elena Sanna