25 Giugno 2010
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Nasce la Bach Music Academy!

E’ recentemente nato nell’Arcidiocesi di Otranto un nuovo gesto concreto. Si tratta di una scuola di musica, denominata Bach Music Academy.

 
Ne intervistiamo il Presidente, Ilario Marra, per conoscere meglio questa realtà.
 
– Caro Ilario, ciao e auguri per l’avventura appena intrapresa!
 
Ciao e grazie, credo che “avventura” sia proprio il termine giusto!
 
– Descrivici meglio le attività della Bach Music Academy.
 
La Bach Music Academy è un’Accademia che ha come scopo primario la diffusione della cultura, curando, in particolare, lo studio della musica colta.
Pur avendo un unico scopo, i canali attraverso i quali si estende l’azione della Bach Music Academy sono molteplici. Abbiamo un’attività prettamente didattica, che prevede l’organizzazione di corsi musicali e di strumento a tutti i livelli e di corsi di recupero e approfondimento per tutte le materie scolastiche.
I corsi di musica sono rivolti sia a dilettanti che intendono studiar musica per diletto e per conoscenza, che ad aspiranti professionisti che desiderano fare della musica la loro principale occupazione. E’ organizzata in modo da preparare gli allievi a sostenere gli esami nei conservatori di stato, mettendoli nelle condizioni di avere anche in futuro un riconoscimento statale (diploma) dei loro studi. I programmi dell’Accademia sono, comunque, tutti rielaborati dagli insegnanti che adeguano gli stessi programmi ad una più completa preparazione cercando di superare quelli che sono i limiti dei programmi dei Conservatori Statali.
Si affianca, all’attività didattica, l’attività, non secondaria, di organizzazione di concerti ed eventi musicali.
 
– Dove è situata la Bach Music Academy e come contattarla?
 
La Bach Music Academy ha sede nel Comune di Collepasso (Le) in via Arciprete Manta, 73.
Si può contattare la segreteria e la presidenza ai numeri 320/7279414 e 335/7022140 o tramite e-mail: bach_music_academy@yahoo.it
 
– Com’è la situazione della musica colta, primo ambito di interesse della vostra associazione, nel Meridione e in particolare nel Salento? E’ difficile proporla in questo contesto? Come mai avete voluto investire sul nostro territorio? Dacci la tua testimonianza.
 
La musica colta suscita un movimento estetico intellettuale, ha effetto sulla ragione e richiede attenzione dalle facoltà superiori della mente, perciò è musica da ascoltare, mentre la musica leggera suscita un movimento estetico sensuale, ha effetto sul corpo, disponendolo a particolari stati emotivi, ma non reclama necessariamente l’attenzione cosciente, perciò è musica d’atmosfera. La musica colta è talvolta inascoltabile, inopportuna, perché reclama attenzione. E’ come un individuo che vuol farsi ascoltare mentre stiamo parlando con un altro o facendo qualche altra cosa. Uno scocciatore, in quel caso. Tuttavia il suo messaggio contiene spesso cose utili e belle, illuminanti. Poiché la musica colta è eminentemente razionale e offre oggetti validi per le facoltà superiori, ha anche la necessità di essere compresa. E come lo “scocciatore”, anche quando riuscisse ad ottenere udienza, non potrebbe farsi comprendere se parlasse una lingua sconosciuta agli interlocutori; così anche per la musica colta non è sufficiente un orecchio consenziente, ma si richiede una preparazione e la familiarità con quel tipo di linguaggio.
Oggi il mercato discografico punta essenzialmente verso generi musicali appetibili a un pubblico di giovanissimi. Questo, se da un lato è normale, dall’altro tende a impoverire quei generi musicali che non sono di larga diffusione; uno tra questi è il genere classico. La responsabilità principale è dei grandi mezzi di comunicazione che presentano solo l’aspetto leggero e popolare della musica e quasi mai quello colto. Questo provoca un danno irreparabile alla musica colta, limitandola ad una ristretta élite di intenditori e privandone il grande pubblico.
Questo accade, in particolare, nel Salento, dove la musica popolare regna indisturbata ed è quasi sconosciuta la cultura musicale dei generi classico e romantico.
Ho voluto, comunque, investire in questo territorio proprio perché ha fortemente bisogno di una realtà come la Bach Music Academy. Anche questo può contribuire, seppur in minima parte, a contrastare il triste fenomeno dei “cervelli in fuga”.
 
– Questa nuova realtà è un gesto concreto. Tu come hai conosciuto il Progetto Policoro?
 
Grazie ad un incontro col dott. Stefano Marra, Animatore di Comunità, durante una riunione del Settore Giovani di AC.
 
– Il Progetto Policoro è stato per te una sorpresa? E come si è inserito nel tuo percorso di vita?
 
E’ stato una graditissima sorpresa e si è inserito in modo veramente provvidenziale nella mia vita, cioè proprio nel momento in cui avevo deciso di realizzare questo mio sogno.
 
– Il Progetto Policoro non fa assistenzialismo, ma vuole essere un discreto accompagnatore dei giovani che hanno un’idea da realizzare. Nel tuo caso, poi, stavi già operando bene! Ma spiega ai nostri lettori che tipo di aiuto ti ha dato e ti può dare il Progetto Policoro, quali organizzazioni delle filiere hai avuto modo di consultare, che tipo di valutazioni hai avuto modo di prendere in considerazione…
 
Il progetto Policoro mi ha dato sia un supporto morale che materiale per la realizzazione della mia idea.
Ho avuto la possibilità di consultare il Centro Servizi del Progetto Policoro dell’Arcidiocesi di Otranto, la Segreteria Regionale del Progetto Policoro e la Presidenza Provinciale del CSI.
Grazie alle consulenze di tutti questi uffici ho trovato la formula legale più appropriata alla realizzazione del mio Progetto e sto avendo la possibilità di far conoscere questa nuova realtà a tutte le varie istituzioni della Chiesa locale.
 
– C’è qualcosa che vuoi aggiungere?
 
Sì, ci tengo a sottolineare che il motivo ispiratore dell’Accademia è l’idea che la cultura debba essere un bene di tutti cercando di far riscoprire un interesse che non sia più prerogativa di una ristretta élite di appassionati, ma, piuttosto, un arricchimento per tutti.
 
– Allora Ilario, ti ringraziamo per questa intervista e ti auguriamo grandi soddisfazioni per te, per i fondatori e per tutti i soci della Bach Music Academy. Invitiamo anche tutti coloro che si muovono in ambito ecclesiale, nelle parrocchie, nelle associazioni cattoliche dei paesi limitrofi e quanti sono sensibili nei confronti delle realtà costruite dai giovani del Mezzogiorno a rivolgersi a voi per quanto riguarda sia i corsi di musica, sia i momenti di approfondimento degli studi, sia per iniziative concertistiche da organizzare. Sarà bello far fruttare i talenti presenti nei membri nella vostra associazione!
 
Sono io a ringraziare il Progetto Policoro e, in particolare, l’Animatore di Comunità dott. Stefano Marra per l’aiuto ed il sostegno che mi hanno dato per l’istituzione dell’Accademia.
 
Per altre informazioni, rimandiamo i lettori a www.otrantoprogettopolicoro.it