Insieme per fare dei giovani cercatori di perle.
Con queste parole Mons. Muratore saluta i giovani della sua Diocesi. Poche frasi, semplici, ma fortemente significative che mi rimandano ad un piccolo episodio, che pur essendo di natura personale, vale la pena di raccontare per poter capire meglio quale importanza abbiano i giovani per il nostro nuovo Pastore.
Qualche giorno dopo la nomina ho avuto la gioia di conoscere personalmente Mons. Muratore. Nella conversazione gli ho chiesto se aveva ricevuto i saluti e gli auguri da parte dellUfficio di Pastorale Giovanile e di tutti i giovani. Lui mi ha risposto con gioia di sì, ma subito ha precisato con questa parole: Mi dispiace di non avervi ancora risposto, ma sono stato molto impegnato. Devo trovare un momento per concentrarmi e scrivervi, perché ai giovani non si può dare una risposta qualsiasi! Questa frase, mi aveva colpito, e con gioia la raccontavo agli altri membri dellUfficio e della commissione, tuttavia senza comprenderne a fondo il significato. Poi però tutto è diventato più chiaro quando il 31 gennaio inaspettatamente abbiamo ricevuto un’ e-mail con la risposta di Mons. Muratore. Tre cose sono balzate immediatamente agli occhi di chi leggeva il suo messaggio: la data, naturalmente non casuale visto che era la festa di don Bosco, santo che per eccellenza si è impegnato e scommesso nelleducazione dei giovani; il tono, affettuoso e paterno, del Pastore che con cuore sincero ama le sue pecore, anche le più piccole; e infine le parole: fare dei giovani cercatori di perle, questo invito a credere profondamente nella nostra missione nei confronti delle giovani generazioni.
Credo che proprio questo invito a scoprire il tesoro nascosto, ad andare in cerca della perla più preziosa, cioè Gesù Cristo, sia la strada che, in continuità con il cammino già fatto, Mons. Muratore vuole tracciare insieme ai suoi giovani.
Mosso da un amore profondo per la sua missione pastorale e da un impegno e una fiducia che lo lega ai giovani, frutto anche della sua lunga esperienza ad Agrigento, il Vescovo ha espresso il desiderio forte di poter incontrare tutti i ragazzi e le ragazze della Diocesi come primo atto della sua venuta in questa Chiesa di Nicosia. Partire dai giovani speranza della Chiesa, credo sia una scelta che debba farci riflettere e gioi re, non solo come Ufficio, ma come intera comunità diocesana.
Proprio in risposta a questo suo desiderio il 4 aprile, vigilia della Domenica delle Palme, celebreremo insieme la Giornata Mondiale della Gioventù, in occasione della quale Mons. Muratore avrà modo di dialogare con i giovani della Diocesi. Sarà un momento di festa, di conoscenza, di preghiera e di riflessione. Lincontro, dal titolo Abbiamo posto la nostra speranza nel Dio vivente (1 Tm 4,10), tema scelto da Benedetto XVI per la GMG di questanno, si svolgerà con l accoglienza presso il Seminario Vescovile seguito da un momento dedicato a Mons. Muratore per raccontarsi e conoscerci. Poi una fiaccolata animata ci condurrà verso la Cattedrale dove si concluderà lincontro con una Liturgia della Parola presieduta dal Vescovo.
Questo evento, che può sembrare uno fra i tanti, per noi ricopre grande importanza, perché è segno dellamore e della dedizione che Mons. Muratore ha per i giovani. Un uomo che solo con uno sguardo sa trasmettere tanto, che crede nel discernimento comunitario, che testimonia la dedizione alla sua missione pastorale, credo abbia tanto da donarci.
Laspettiamo, Padre Vescovo, laccogliamo a braccia aperte, con quellaffetto e quel calore, forse un po impertinente, ma sincero, di chi, come i giovani, sa amare e donare senza misura.
Marzia Carrubba