Il gesto concreto nasce in seguito al terremoto che colpì San Giuliano di Puglia e i Paesi dell’Alta Daunia nel 2001. In tale situazione molti fondi Caritas vennero destinati ai paesi bisognosi di aiuti immediati, tra i quali anche Carlantino, al confine tra Molise e Puglia di circa 1000 abitanti. Parte degli aiuti vennero impiegati nella raccolta e distribuzione di beni di prima necessità, altri invece al microcredito per imprese danneggiate dal terremoto. A quel punto, un gruppo di ragazzi e giovani hanno pensato di puntare, in un momento così difficile, su una grande risorsa del piccolo paesino: il Lago di Occhito, seconda diga artificiale in terra battuta d’Europa, che si trova proprio nel territorio di Carlantino.
La mission era quella di esplorare ed alimentare un nuovo settore (quello turistico), possibile volano di sviluppo per un piccolo paese, ormai privo di risorse. Questa sfida, rappresentata dalla nascita dell’Associazione “Araba Fenice”, doveva rappresentare una vera e propria ri-partenza con nuove iniziative, nuove idee e tanta voglia di scommettere. Così, proprio dai fondi Caritas, parte nel 2003 il Progetto “Acqua e Vita”, incentrato sulla sensibilizzazione sul valore prezioso dell’acqua negli istituti scolastici e centri specializzati.
In contemporanea si è allestito sulle pendici della collina limitrofa al Lago di Occhito un centro accoglienza, un percorso naturalistico e un parco avventura per i più piccoli, tuttora esistenti. Fondamentalmente l’iter nelle scuole era indirizzato a sensibilizzare riguardo il tema dell’acqua e ad invitare gli ascoltatori a visitare il Lago di Occhito, ormai attrezzato per l’accoglienza. Da lì a qualche anno molti sono stati i visitatori (soprattutto scolaresche e escursionisti), quasi 3.000, che hanno apprezzato la struttura e sono tornati a visitarla. I soci dell’associazione sono circa 20 e si occupano principalmente di fare guide naturalistiche e di curare il parco. Una parte di loro invece si occupa dell’accoglienza e del ristoro dei visitatori.
Il supporto del Progetto Policoro e della Diocesi di Lucera-Troia è stato fondamentale in quanto proprio il presidente di questa Associazione era in quegli anni Animatore di Comunità ed inoltre il Direttore Caritas e il parroco della nostra parrocchia hanno seguito tutto il nostro percorso, mettendoci a disposizione, soprattutto in fase di start-up locali e attrezzature.
L’Associazione fornisce semplicemente servizi, in particolare il servizio di accoglienza e visita guidata (e in alcuni casi anche quella di ristoro). Si offrono guide naturalistiche lungo il percorso naturalistico intorno al Lago di Occhito, attività ricreative per bambini ed adulti, laboratori di approfondimento, ristoro e attività di educazione alla salvaguardia del creato.
L’Associazione, grazie anche a bandi e finanziamenti promossi dal Comune, sta cercando di ampliare la sua struttura, così da offrire una sempre più ampia offerta naturalistico-turistica. L’obiettivo primario dell’Associazione, infatti, è rimasto sempre lo stesso: alimentare il settore turistico, creando così nuove opportunità di sviluppo per Carlantino.