APILEVA DI DI LEVA DANIELA
“APILEVA” di Di Leva Daniela è un’impresa individuale che opera nel settore agricolo dell’apicoltura, ossia nell’allevamento delle api e la produzione e commercializzazione di tutti i prodotti derivati da tale allevamento.
La sede legale si trova a Gonnesa, comune del Sulcis Iglesiente.
E’ un territorio colpito, negli ultimi anni, da una forte disoccupazione e anche per questo motivo, la creazione di un posto di lavoro in agricoltura e la trasformazione di un’attività da un iniziale “approccio amatoriale” a una prospettiva finalizzata al reddito sono sicuramente un buon investimento.
L’idea dell’impresa “Apileva” nasce in seguito ad una precedente esperienza di conduzione zootecnica delle api realizzata in modo autonomo nel 2017, grazie all’acquisto di due famiglie (dette anche nuclei) che mi hanno permesso di avere tra il mese di luglio e agosto un congruo raccolto di miele unifloreale, nello specifico di Eucaliptus. La stessa produzione è stata in seguito commercializzata con buoni profitti, rafforzando la decisione di operare nel settore apistico con la prospettiva concreta di sviluppare una realtà lavorativa a lungo termine.
La gestione dell’azienda è affidata esclusivamente nelle mani di Daniela Di Leva, titolare d’impresa, una 40enne torinese residente in Sardegna da 14 anni, inserita nel mondo dell’apicoltura grazie al cognato Luca Allais, tecnico apistico in Piemonte. Tuttavia la conoscenza del settore in cui si opera e la corretta e diligente conduzione degli allevamenti necessita di una continua attività di formazione ed aggiornamento del settore tramite i corsi (primo e secondo livello) e le giornate informative che le agenzie regionali operanti in campo agricolo (agenzia LAORE) attuano annualmente.
Nel settembre 2017, partecipando a un convegno diocesano a Carbonia, vengo a conoscenza del Progetto Policoro e il mese successivo mi ritrovo negli uffici della diocesi di Iglesias, sportello Policoro, con le Animatrici di Comunità, Annalisa Atzei e Marta Cocco, a raccontare con entusiasmo la mia idea che in quel momento necessitava di un sostegno economico.
Il secondo passaggio ha riguardato l’incontro con gli operatori del Prestito della Speranza: dopo aver presentato il business plan e dopo la conferma della fattibilità del progetto, sono state avviate le pratiche burocratiche per la concessione di un prestito bancario tramite la mediazione di Caritas. Nel mese di Maggio 2018 è stato erogato il finanziamento con il quale ho potuto acquistare le famiglie d’api e i macchinari per avviare l’impresa.
Il Progetto Policoro, forse ancora poco conosciuto, ti aiuta a verificare la fattibilità delle idee lavorative e accompagna i ragazzi a mettersi in gioco, a non farsi sopraffare dalla sfiducia e dalla rassegnazione di non poter avviare nuove attività.
E’ importante, non solo da un punto di vista economico (aspetto fondamentale per l’avvio di un’attività), ma anche per l’orientamento, l’incoraggiamento e il sostegno morale che si possono ricevere dai tutor che ti seguono nel tuo iter burocratico.
Il Progetto Policoro è un valido segnale di speranza in un territorio in cui la creatività giovanile, con il giusto accompagnamento, può creare nuove opportunità lavorative aiutando a guardare al futuro.