Il Centro Diocesano per la famiglia, nato nel 2012 per iniziativa del Vescovo Mons. Valentino Di Cerbo, ha un’articolazione identica ad un Consultorio Familiare Diocesano. È realizzato seguendo le linee guida della Federazione Nazionale dei Consultori Familiari d’Ispirazione Cristiana ed offre servizi sanitari e legali completamente gratuiti.
Il Centro Diocesano per la Famiglia, consultorio familiare d’ispirazione cristiana iscritto alla CFC , persegue la Mission di aiutare i single, le coppie e le famiglie in difficoltà fornendo strumenti e servizi psicosociali, educativi e formativi oltre a quelli strettamente medici e legali.
I titolari sono il dr. Davide Cinotti, direttore e psicoterapeuta, la dr.ssa Concetta Ricco, assistente sociale e la dr.ssa Rosaria De Angelisi,
psicoterapeuta. Inoltre collaborano numerosi volontari nel settore delle scienze umane, giuridiche e mediche.
Il Centro servizi offre al territorio diocesano consulenze psicologiche, psicoterapie individuali, di coppia e familiari, consulenze mediche specialistiche, mediazione familiare, consulenze legali familiariste, sportelli di ascolto in numerose scuole e formazione docenti. Il target sono tutti i cittadini della Diocesi di Alife/Caiazzo residenti nei 24 Comuni diocesani, un bacino di utenza di circa 80 mila persone. La crescente richiesta degli ultimi tempi ha visto la presenza del Centro anche in numerose scuole superiori del territorio diocesano; realizza inoltre tirocini per studenti in psicologia e psichiatria. Si è scelto di dedicarlo al compianto Vescovo della Diocesi di Alife-Caiazzo, Mons. Angelo Campagna, perchè fu lui già negli anni ‘80, a ipotizzare nel futuro la nascita di un’opera diocesana al servizio della famiglia.
Sono stabiliti protocolli di intesa con diversi Istituti Scolastici- scuole secondarie di primo e secondo grado- del territorio, ASL Ce – dipartimento di salute mentale, Ambito territoriale C04(34 Comuni dell’alto casertano), Unione Italiana cechi, Dipartimento materno-infantile ASL CE. I partner inviano pazienti che vengono accolti nel CDF ed in base all’esigenza inviati allo specialista di riferimento. Inoltre è operativa una intesa con la Caritas Diocesana per la condivisione di alcuni casi umani.
