La Cisl e la Filca Nazionale, insieme a quelle della Lombardia e della Sicilia vogliono invitare gli Animatori di Comunità del Progetto Policoro ad un percorso di riflessione e conoscenza sulla questione delle infiltrazioni mafiose nel tessuto economico. La Filca Lombardia e quella della Sicilia hanno avviato da qualche tempo il Progetto San Francesco e questa estate, dal 18 al 24 luglio 2010, hanno organizzato in Sicilia, tra Monreale e le Madonie, una serie di visite, incontri e riflessioni. Per gli AdC del Progetto Policoro è stato previsto un trattamento speciale per favorire la loro partecipazione.
Bozza di mappa culturale per il Progetto San Francesco in Sicilia:
18 23 luglio 2010 (attività) 18 24 luglio (durata complessiva del viaggio).
Geografia.
Il viaggio in Sicilia, come anche in alcune altre regioni europee, riflette svariati significati, prospettive e relativi approcci. La Sicilia è unisola caleidoscopica, con una ricchezza storica che spesso annette anche lorrore delle guerre, delle vendette e delle invidie umane. La mafia è espressione criminale, economica e sociale e occupa un ruolo speciale nella storia della Sicilia, fenomeno principale e causa dellarretratezza del territorio. Tanta la bellezza dellIsola, i monumenti, le opere darte, i sapori, la musica popolare, i profumi di agrume e salsedine, quanta la bruttezza della violenza e della ricchezza di criminali come Totò Riina, Bernardo Provenzano, Matteo Messina Denaro e prima di loro Vito Cascio Ferro, Luciano Liggio e Gaetano Badalamenti. La Sicilia è una tappa fondamentale per lo sviluppo della comprensione della questione criminale e parallelamente degli strumenti, anche culturali, che lo Stato ha elaborato negli anni per combattere la mafia.
Tema.
Il Progetto San Francesco oggi è un percorso destinato ai sindacalisti, dirigenti e operatori, impegnati in territori sensibili al rafforzamento della mafia, tra i quali al primo posto vi è la Lombardia, terza regione italiana dopo Sicilia e Campania per beni confiscati e per attività criminale, prima assoluta per il narcotraffico. Milano contribuisce alle casse della ndrangheta con oltre 47 milioni di euro lanno, frutto esclusivo dello spaccio di cocaina. Con una tale smodata cifra i criminali non hanno alcun interesse a sviluppare una politica della paura, ma si sono da molti decenni immersi nel sistema produttivo e oggi, a causa della crisi, acquisiscono molto facilmente le imprese in difficoltà.
Calendario.
18 luglio.
Alla sera, arrivati a Palermo, accolti in hotel, vi saranno i saluti dei dirigenti locali della Filca Cisl Santino Barbera Segretario Generale Regionale Sicilia, della Cisl e del Siulp e la presentazione dei gruppi dei protagonisti del percorso San Francesco in Sicilia.
19 luglio.
Al mattino, in albergo, è prevista la socializzazione dei partecipanti, puntualizzando lattenzione sui temi criminali e sul valore del lavoro comune, come già intuito nel pool antimafia storico di Nino Caponnetto. Sindacalisti dei diversi settori del lavoro, polizia ed edilizia, a confronto e insieme per il futuro lavoro comune.
A seguire, nella giornata, un tour della memoria nella città di Palermo, ferita più volte dagli attacchi della mafia allo Stato. La parola ai luoghi dove morirono assassinati giornalisti, sindacalisti, politici e soprattutto servitori dello Stato come poliziotti, carabinieri e magistrati. Nel pomeriggio, nel diciottesimo anniversario della strage di Via dAmelio, la comune presenza nel luogo del martirio di Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina e Paolo Borsellino, per confermare la vicinanza e il lavoro futuro agli esempi di sacrificio dei caduti.
20 luglio.
Dopo aver trascorso parte della giornata a Papirolandia, la discoteca confiscata sulla spiaggia di Scopello al clan dei Graviano ed oggi un centro di partecipazione e crescita per i più giovani, è previsto un appuntamento per approfondire gli strumenti sociali per la lotta al crimine organizzato. Allora dellaperitivo: Informazione, cooperazione, cultura contro la mafia, con Liliana Ocmin, Padre Gianni Notari del Centro Arrupe, Maurizio Bernava, Vittorio Costantini e Salvo Toscano (proposta).
21 Luglio.
A termine di una giornata trascorsa nei terreni confiscati alla mafia, dove oggi sono attive le cooperative sociali che producono vino, pasta, pane, legumi e ortaggi, da Portella delle Ginestre a Corleone, da San Giuseppe Jato a Piana degli Albanesi, un appuntamento per approfondire i rischi di contaminazione mafiosa del mercato del lavoro. Dal Grano al cemento, dalla coca alla globalizzazione: la capacità di trasformazione della mafia, con Francesco Crescimanno, Vincenzo Italiano, Renzo Zavattari, Roberto Scotti, Salvatore Scelfo e Attilio Bolzoni (proposta).
22 Luglio.
Al mattino, nella Sala Gialla, monumentale sede istituzionale del Palazzo dei Normanni, dove da sempre alloggia la politica siciliana, il Progetto San Francesco si arricchisce di un altro importante capitolo. Uniti contro tutte le mafie: una legge dedicata ad Epifanio Li Puma, una tavola rotonda con Francesco Cascio, Alessandro Marangoni, Maurizio Bernava, Gigi Petteni, Domenico Pesenti, Felice Romano, Fabio Granata, Lillo Speziale, Giuseppe Pignatone e Raffaele Bonanni.
Al termine della manifestazione, dopo il pranzo a buffet nel cortile del Palazzo, trasferimento nelle Madonie, la terra di Epifanio. La sera, come in uso nella civiltà contadina, grande accoglienza in piazza con il benvenuto di Santino Barbera, Salvatore Scelfo e il sindaco Antonino Miranti, poi spettacolo contro la mafia: Commercio di aghi.
23 Luglio.
Visita nei feudi. Lo spazio agricolo, teatro del lavoro, dei soprusi e della resistenza dei contadini come Epifanio Li Puma. Nel feudo, anche nelle Madonie, si sono sviluppati importanti caratteri di resistenza civile, aspetti non secondari dellevoluzione democratica del nostro Paese, come la scolarizzazione indipendente e la cooperazione sociale, seppur in forma quasi clandestina. Dopo un festoso pranzo contadino, si restituiscono le esperienze fatte in comune, durante il Progetto San Francesco in Sicilia. Nel pomeriggio, nella sala della biblioteca pubblica di Petralia Soprana, i partecipanti al corso con la guida di Padre Giuseppe Stoppiglia, Padre Antonio Garau, Cosmo Colonna e dellequipe dei formatori (Fulvio Gervasoni, Roberta Villa e Salvatore Scelfo) produrranno la carta di Petralia, un dibattito e una lettera a favore del rispetto della memoria e del lavoro contro la mafia. Poi, in serata, gran festa di musica folk, danze e arrivederci.
La mappa sopra esposta è una proposta, una traccia. Qualunque modifica, dati i tempi e la complessità dei temi trattati, vadano a considerarsi come aggiunte, allegati, espansioni della presente traccia.
Alessandro De Lisi
Responsabile del Progetto San Francesco contro la mafia
QUOTE di PARTECIPAZIONE
Quota individuale di partecipazione per i giovani Animatori di comunità del Progetto Policoro (max. 7 persone) e giovani di AC + Acli + Cooperatori + Macondo (max. 7 persone):
euro 150,00 per persona + il viaggio fino allalbergo a proprio carico
La quota comprende: Trasporto bus 54 posti con autista. Accompagnatore / mediatore culturale di Libera Terra Mediterraneo.
Sistemazione a Palermo: Hotel Guglielmo II di Monreale (Palermo) trattamento HB per 5 notti in camere doppie.
Sistemazione sulle Madonie: Hotel Residenza Petra, categoria 3 stelle, Petralia Soprana; Il Castello Paese Albergo, categoria 3 stelle, Petralia Sottana; Trattamento BB per 2 notti in camere doppie o triple.
Altri servizi:
Servizio di catering presso Papirolandia per circa 100 persone; 2 cene presso la Trattoria da Salvatore Ruvutuso; 1 pranzo organizzato dalla famiglia Li Puma; 1 pranzo presso Agriturismo Portella della Ginestra; 1 pranzo presso Antica Focacceria San Francesco; Segreteria organizzativa, servizio e I.V.A.
La quota non comprende:
Il viaggio per raggiungere Palermo e ritorno. I trasporti per raggiungere lhotel allarrivo e ritorno.
Per informazioni sulla partecipazione:
Cosmo Colonna
Cisl
Via Po 21
00198 Roma – Italia
Tel. +39068473287- 384
Fax. +39068473278
Mobile +393357257164