Anche questanno le Giornata della Progettazione Sociale, che si sono tenute lo scorso 25/26 gennaio a Roma, sono state un vero e proprio laboratorio di idee e loccasione per conoscere ciò che di buono si muove e crea bene comune nelle nostre realtà.
Le testimonianze di Luigi Nardacchione di via Fondazza a Bologna, la prima social street in Italia, e dei progetti vincitori del bando Mlac 2013, Tartallegre di Latina, Barattolavoro di Pozzuoli e O.C.A. di Imola, hanno arricchito la nostra mattinata dimostrando concretamente come lo stile della condivisione può portare ricchezza sociale e creare i presupposti per uno sviluppo che metta al centro la persona e le comunità.
Nel pomeriggio del sabato si è provato a mettere le mani in pasta con i laboratori partecipativi coordinati da Francesco Spagnolo di Caritas Italiana che ha aiutato i partecipanti ad entrare nel mondo della Progettazione Sociale, mettendosi in gioco con le proprie competenze, condividendole col fine di realizzare progetti sociali. La serata si è poi conclusa con la visita alla Locanda dei Girasoli, un ristorante-pizzeria gestita da una cooperativa sociale che ha lobiettivo generale di promuovere linserimento lavorativo di persone con sindrome di Down, nobilitando e dando dignità alla persona attraverso un percorso individuale di formazione e di lavoro.
Ma i protagonisti delle giornate sono stati i referenti dei progetti del bando 2014 che con il loro entusiasmo hanno reso questi giorni ancora più significativi, portando lenergia dei loro progetti.
Dopo una difficile selezione, vista la validità delle proposte, i 4 progetti risultati vincitori sono stati:
“Non fatevi rubare la speranza: ho fiducia nel mio futuro in Calabria“,della Cooperativa Progetto Germano di Scalea (CS) della diocesi di San Marco Argentano Scalea.
“Mani di Speranza“, della parrocchia Natività della Beata Vergine Maria di Cassano Ionio, diocesi di Cassano Ionio.
“Impariamo i mestieri agricoli“, dellAzione Cattolica diocesana, diocesi di Velletri Segni.
“Il lavoro dal nettare“, del gruppo informale Lalveare costituito da persone disoccupate, diocesi di Nardò Gallipoli.
Tutti e 17 i progetti presentati questanno, avevano lobiettivo di orientare le persone per offrire loro una scoperta/riscoperta delle loro competenze in unottica di inserimento lavorativo o di primo ingresso nel mondo del lavoro. Questanno la collaborazione con Caritas, proposta tra gli obiettivi del VII Bando, oltre al partenariato con Caritas Nazionale, che affianca la proficua collaborazione esistente da diversi anni con lUfficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro e che vede ogni hanno la numerosa partecipazione degli animatori di comunità del Progetto Policoro, ha avuto come risultato un coinvolgimento delle Caritas diocesane e una maggiore attenzione agli ultimi: giovani rom e gagè, donne vittime di violenza, le nuove povertà come chi vive per la prima volta difficoltà economico-sociali a causa della perdita del lavoro o della difficoltà ad accedervi.
I progetti sono lo specchio di ciò che accade nella realtà: esiste una povertà diffusa che compromette prima di tutto la dignità delle persone. Come cristiani non possiamo tacere su queste forme dingiustizia ma ognuno è chiamato a fare la sua parte, con spirito di gratuità, donando ciò che possiede e lavorando nel campo in cui opera in modo che le risorse di ciascuno possano moltiplicare il bene di tutti!
La sfida è grande ma ciò che abbiamo vissuto in queste giornate ci rende consapevoli che un modo diverso di vivere, creando comunità, non è solo auspicabile ma è persino realizzabile se si parte dalla consapevolezza che da soli è difficile ma insieme si può!
DArrigo Elisa, Referente per la Progettazione Sociale del Mlac