15 Febbraio 2005
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Coop. Sociale Artour, iniziative promozionali – “Corriere dello Sport”

Redazionale Corriere dello Sport

 
Tutto quello che non hanno detto di Noi
 
La cooperativa Sociale Artour nasce dal Progetto Policoro, iniziativa della Conferenza Episcopale Italiana che punta ad incoraggiare i giovani a mettersi in proprio.
“La drammatica realtà della disoccupazione, soprattutto giovanile e specialmente nel Sud, diviene sfida posta alla Chiesa per individuare linee di intervento a favore dell’uomo e riconoscerne i diritti e la dignità e avviarlo ad uno sviluppo economico e sociale.
 
Nasce così il Progetto Policoro, promosso dagli Uffici Nazionali, Regionali e Diocesani di Pastorale (pastorale Giovanile, Problemi Sociali e Lavoro e Caritas), per ridare fiducia e speranza ai giovani e offrire lo occasioni di riscatto.
Questa fruttuosa esperienza è stata ripresa nella nostra Diocesi di “ARIANO IRPINO- LACEDONIA” rimodulata e in via di sperimentazione facendo nascere il centro servizi avendo come obiettivo, quello di offrire alle chiese locali strumenti ed opportunità per affrontare il problema della disoccupazione giovanile in una prospettiva di evangelizzazione e di promozione umana. Aiutare le chiese ad interagire tra di loro con spirito di solidarietà e di reciprocità. Stimolare le varie pastorali e le aggregazioni laicali a lavorare “in rete” in un ottica di sinergia e di collaborazione reciproca; stimolare la creatività imprenditoriale e associazionistica, per una nuova cultura del lavoro che superi la logica dell’assistenzialismo. www.progettopolicoro.it”
L’idea forte che spinge i 9 giovani è quella di fare un’esperienza d’impresa, infatti la cooperativa ha lo scopo principale di creare reddito per ridistribuirlo tra i soci per il lavoro svolto, differente dall’associazione, perché scopo principale è soddisfare i bisogni culturali, turistici, sportivi, ecc…. dei soci , tutti esclusivamente volontari.
Sono circa 4 anni che la cooperativa è nata ed ha svolto una serie di attività ottenendo ottimi risultati. La cooperativa si è specializzata nella promozione e sviluppo turistico, attraverso l’organizzazione e la gestione di eventi sia culturali, che d’intrattenimento o di spettacolo/varietà per più edizioni.
Tra gli eventi culturali maggiore, che la cooperativa organizza e gestisce a nome per conto del Comune di Ariano Irpino, è Vicoli ed Arte giunta all’ottava edizione. Vicoli ed Arte è la più importante manifestazione culturale dell’Estate Arianese, e consiste nella rivitalizzazione del centro storico di Ariano attraverso l’apertura e la fruibilità di grotte, vicoletti e case pontili abbellite da fiori e illuminate con fiaccole in citronella. La presenza di espositori artigiani, antiquari, artisti di pittura, scultura e decorazione, insieme alla degustazione di prodotti tipici e alla presenza di artisti di musica popolare e di gruppi folkloristici internazionali la rendono unica e spettacolare ed apprezzata dai più di 20.000 spettatori.
Ma non solo, l’Artour ha sviluppato, organizzato e gestito iniziative come: “La giornata dei Bambini – E’ tutta mia la Città”, “La Giornata della Terza Età”, Carnevale Insieme, “La Giornata dei Giovani – con una spettacolare Caccia al Tesoro”, la realizzazione del “Punto d’Informazione Turistica”, la “Gestione del Castello Normanno” sin dalla prima volta con la “Giornata di primavera del FAI”, Mostre di Pittura, di Artigianato, di Scultura, di Arte Presepale, di Prodotti Tipici, la gestione dell’iniziativa “Ex-Olivis Anteprima dell’olio di Ravece”, iniziative per l’ambiente “L’Eco-Festa”, iniziative con e per le scuole di ogni ordine e grado, Iniziative per i Bambini come il “Babbo Itinerante nelle Scuole” – “La Casa di Babbo Natale”, il Capodanno in piazza con “L’Incendio del Tatone”, ha organizzato giornate della Solidarietà “Arriva la Befana”, iniziative per il turismo scolastico con i servizi offerti per “VivIrpinia” e “Maggio degli Itinerari”, e la collaborazione di grandi eventi sportivi. Grande successo di pubblico e di qualità di spettacolo offerto è stata l’organizzazione della “Rassegna Teatrale ad Ariano” – “Natale a Teatro” con partecipazione e la rappresentazione di “Mario Scarpetta” e grande intuizione è la realizzazione di tre edizioni del “La Corrida Irpina” con la partecipazione di circa 3.000 persone al Palazzetto dello Sport di Ariano Irpino.
Specializzato nella promozione dell’Itinerario Culturale Urbano (Castello Normanno, Museo Civico, Museo degli Argenti, Centro Storico e Cattedrale) e di prodotti tipici ed artigianali, realizzati da strutture locali, alle migliori fiere nazionali ed internazionali come la Borsa Internazionale del Turismo di Milano, Il Cibus Tour di Parma, Le Cento Città D’Arte di Ferrara, La Borsa Mediterranea del Turismo di Napoli, la fiera delle Città e delle Provincie di Bari, Vinitaly di Verona, La Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Salerno, Il Salone Internazionale del Turismo eno-gastronomico di Riva del Garda, Salone del Turismo di Parigi, Salone dell’Artigianato a Londra, ed inoltre ha collaborato nell’organizzazione della XVII – XVIII Fiera Città di Ariano e oggi sostenitore, realizzatore e partner nell’organizzazione della Fiera della Sposa ad Ariano Irpino. E per il futuro sono previste altre grosse novità.
Ma purtroppo manca una mentalità cooperativistica, realtà confusa con quella associazionistica, perché la situazione locale non permette, dopo aver acquisito una grossa esperienza e professionalità nei servizi che offre, a poter decollare in modo tale da assicurare una stabilità lavorativa a dei giovani che si stanno creando un lavoro dal niente, in un settore “LIBERO” ma nello stesso tempo “OCCUPATO” da associazioni – strutture per così dire volontaristiche che vanno a disincentivare l’auto-imprenditorialità. Quella fiducia e quella speranza, che il “Progetto Policoro” vorrebbe incrementare, vanno ad essere gravemente minate. Attenzione non sono contrario alle Associazioni, anzi, sono favorevole se gestite bene, infatti nel Nord le associazioni sono ideatrici e promotrici di iniziative, ma si affidano a strutture societarie o cooperativistiche nate per offrire tali servizi, incentivando un reddito lavorativo.
Io credo che i Politici Locali, Provinciali e Regionali dovrebbero fare molto di più per una “Politica Occupazionale Giovanile” situazione aggravata da una forte emigrazione giovanile, che scoraggiati e delusi della mancanza di opportunità lavorative, preferiscono andarsene e cercare di realizzarsi lontano dal territorio natio, impoverendolo ulteriormente.
La speranza è che i giovani come me non finiranno mai di credere nella provvidenza divina e che la situazione locale, con il nostro contributo, potrà essere migliorata.
 
Il Presidente Dott. Pasquale Scrima