È giunto martedì 5 giugno in Calabria un gruppo di volontari dellAssociazione AUSER-La catena della solidarietà di Pedrengo (BG) per un campo di lavoro in aiuto di due Gesti Concreti nati dal Progetto Policoro: la Cooperativa Sociale IL SEGNO di Fuscaldo (CS) e la Cooperativa Sociale SEGNI NUOVI di Catanzaro.
Una squadra variegata, composta da 10 persone con esperienze professionali di tutto rispetto. Ma andiamo a presentarli
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MARIO: tecnico impiantista in pensione, volontario dellAUSER e della CROCE ROSSA, consigliere comunale. In Calabria per progettare e realizzare impianti idraulici ed elettrici.
ARTURO: tecnico impiantista in pensione, volontario dellAUSER, impegnato in sindacato; spalla creativa di Mario nella progettazione/creazione degli impianti.
MIRCO: cooperatore sociale in pensione, attualmente sindaco di Pedrengo, in Calabria nelle vesti di manovale tuttofare.
ERMANNO: operaio/sindacalista in pensione, presidente dellAUSER, in Calabria per accertarsi che sua figlia (Giusy, socia delle cooperativa IL SEGNO) sia ancora tutta intera e per sfamare la squadra con i suoi gustosi pranzetti.
RINO: operaio in pensione, in Calabria nelle vesti di imbianchino.
GIUSEPPE: muratore in pensione, in Calabria per continuare con creatività la sua vecchia professione.
LINO: falegname in pensione, in Calabria per ripristinare aiuole e giardini.
VIRGINIO: bancario in pensione, vice di Lino nella creazione di aiuole e giardini.
LUISA moglie di Ermanno e quindi in Calabria per accertarsi che la figlia sia tutta intera, ma anche per dare una bella pulita alle sedi delle cooperative.
CLAUDIA, moglie di Mario, questanno un po acciaccata (mannaggia al mal di schiena!), ma comunque presente.
Da ormai tre anni questi fantastici, generosi e competenti volontari, offrono due settimane del loro tempo per portare a termine piccole opere di ristrutturazione ed adeguamento delle sedi e delle strutture delle cooperative calabresi.
Unesperienza che non è certamente fatta solo di lavoro e di fatica, ma anche di relazioni che si intrecciano, amicizie che nascono, fiducia che cresce e, soprattutto, pregiudizi (reciproci!!) che spariscono, per lasciare il posto alla stima, alla gratitudine ed alla fiducia. Una delle cose belle di questi giorni è vedere la gente che arriva in cantiere per salutare, informarsi su quanto si sta facendo, portare una ciambella appena tolta dal forno o una bibita fresca. Ma arrivano anche i giovani, i papà, di ritorno dal lavoro, non per guardare o per salutare, ma per mettersi al lavoro, per condividere la fatica e la gioia di realizzare qualcosa di bello insieme, apprezzando il gesto di gratuità di uomini e donne venuti da lontano per esserci, semplicemente esserci: nella concretezza di muri imbiancati, giardini ripuliti, profumo di pulito, bellezza di luoghi riportati a nuovo e restituiti alla gente perché li possa abitare.
Se è vero che il futuro è dei giovani è altrettanto vero che i giovani hanno bisogno di modelli, di adulti che siano in grado di guidarli, spronarli con le parole e lesempio
e questo è senzaltro un bellesempio per i giovani calabresi!
L’iniziativa fa parte dei rapporti di reciprocità Nord-Sud promossi dal Progetto Policoro dell’Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano; nel mese di luglio arriveranno a Fuscaldo altri due gruppi di adolescenti, giovani e famiglie per l’animazione di due campi formativi unitari in collaborazione con l’Azione Cattolica della Diocesi di Bergamo.