Dalla Caritas diocesana dellAquila una riflessione su
Lavoro e speranza
Incontro con S.E. Monsignor Giancarlo Maria Bregantini
Bella e interessante liniziativa promossa e organizzata dalla Caritas diocesana dellAquila in collaborazione con il suo Animatore di Comunità del progetto Policoro, Augusto Ippoliti e dei quindici giovani del servizio civile. Ci si riferisce allincontro con Monsignor Giancarlo Maria Bregantini, già Vescovo della diocesi di Locri-Gerace, recentemente nominato da Papa Benedetto XVI pastore della Arcidiocesi di Campobasso-Boiano.
Lincontro, svoltosi lunedì 26 novembre c.a., presso la sala Michetti della regione Abruzzo, ha visto la presenza di numerosi fedeli, sacerdoti e religiose, diversi Animatori di varie diocesi abruzzesi-molisane del progetto Policoro e una nutrita rappresentanza di giovani, vero cuore pulsante dei tanti pensieri e delle coinvolgenti parole espresse nellinsegnamento di un autentico testimone di fede, di coraggio e di speranza. Una catechesi che, nel ripercorrere il racconto della storia di Rut e dei personaggi che ruotano intorno a quella storia, ha tracciato il perché, il come e il che cosa caratterizza il progetto Policoro: il lavoro come rispetto e valorizzazione della dignità delluomo (il perché); il lavoro che, per preservare e valorizzare quella dignità umana, richiede un agire a rete tra tutti i soggetti chiamati a garantirne la promozione sia sotto laspetto della formazione che di quello della dimensione umana, intima e/o spirituale (il come); il lavoro che guarda alla tipicità delle risorse territoriali, a quell orzo biblico, presupposto indispensabile da cui partire per giungere a un tangibile risultato di sviluppo anche economico (il cosa). Tutto ciò è quanto occorre a un organico e integrato disegno umano di matrice divina; questo è linvito proposto da Dio agli uomini di buona e fattiva volontà affinché non si rischi di rimanere ancorati alla pur bellezza di un sogno ma si giunga al gesto concreto di un segno. Bregantini sottolinea, infatti, come non può esserci sogno senza segno e non può esserci segno disancorato da un sogno. Lincontro, proseguito con diversi interventi da parte dei convenuti, è iniziato con i saluti di accoglienza del Vescovo dellAquila, Monsignor Giuseppe Molinari e con lintroduzione di don Dionisio Rodriguez Cuartas, vice direttore della caritas aquilana, e si è concluso nel ricordo commosso di don Natale Chelli, da poco scomparso, dopo una breve malattia. A lui è andata la stima e la lode per le tante iniziative intraprese e i mille traguardi raggiunti; per lui si è elevata la preghiera sommessa e corale di tutta lassemblea per un incontro che aveva pensato e voluto e che, certamente, avrà guardato e benedetto dal paradiso.
Luigi Fantini
AdC senior Diocesi di Trivento