La Curia vescovile di Cefalù, in collaborazione con le parrocchie della Diocesi, dal 1 luglio 2007, da il via alla sperimentazione del progetto denominato “Arte nelle chiese”.
L’iniziativa accoglierà, nel corso dell’estate, i visitatori che vorranno conoscere il patrimonio artistico custodito all’interno delle chiese della Diocesi di Cefalù.
La proposta prevede un itinerario di formazione alla identità dei BB. CC. EE., Petralia Soprana sarà la prima tappa di tre convegni previsti dal Progetto, il tema: “Verso un itinerario di Frate Umile da Petralia, verrà sviluppato da Mons. Valenziano Responsabile della Consulta diocesana dei Beni Culturali Ecclesiali, mercoledì 11 luglio alle ore 17.00 nella Chiesa Madre di Petralia Soprana. Ad esso seguiranno altri due incontri, rispettivamente, presso la Chiesa Madre di Collegano, Verso un itinerario degli Zoppo di Gangi a cura del Prof. Giovanni Mendola e presso la Chiesa della Madonna della Catena in Gangi, Verso un itinerario di Filippo Quattrocchi a cura dellArch. Salvatore Farinella. Il 9 agosto presso la Cattedrale di Cefalù, invece, si terrà un convegno nellambito del Congresso della Societas Internazionale Liturgica dal titolo Quicumque Christum quaeritis oculos in altum tollite, introduzione allarchitettura della Cattedrale di Cefalù e della sua icone a cura di Mons. Crispino Valenziano.
Si tratta di un percorso finalizzato alla conoscenza degli agiografi della nostra Chiesa locale, ovvero di quanti hanno fatto arte liturgica per le nostre comunità e ne hanno segnato profondamente il cammino della fede. Così spiega l’iniziativa, Don Salvatore Panzarella, rappresentante della Consulta diocesana dei Beni Culturali Ecclesiali, in una lettera indirizzata ai parroci. Il progetto coinvolge gli Uffici diocesani della Pastorale Sociale e del Lavoro, il Progetto Policoro, lUfficio Amministrativo diocesano, e intende dare un forte impulso alla fruizione dei BB. CC. EE., primo in assoluto nella Diocesi di Cefalù, fortemente voluto dal Vescovo Mons. F. Sgalambro.
Sua Eccellenza, il Vescovo, ha sostenuto tutta la progettazione, partecipando personalmente alle attività preparatorie, il Mons. Sgalambro ha contribuito personalmente all’individuazione della metodologia, ritenendo fondamentale la funzione della formazione, per la conoscenza approfondita del tema dell’arte sacra e dell’arte liturgica. Ha espresso completa disponibilità e, al tempo stesso, ha ritenuto fondamentale il coinvolgimento dei parroci e delle realtà locali nel progetto, per l’integrazione e la crescita di tutta la comunità diocesana, individuando e valorizzando le parrocchie in cui i progetti di fruizione dellarte sacra e laccoglienza dei visitatori hanno già registrato risultati significativi.
Le attività prevedono il coinvolgimento dell’Ente Parco delle Madonie e della So.Svi.Ma., che saranno impegnati nella promozione e nelle relazioni con gli enti locali, e dei numerosi volontari, nonché di personale pubblico, che alcuni comuni metteranno a disposizione dell’iniziativa. I dettagli delliniziativa sono riportati sul sito della Diocesi di Cefalù allindirizzo: www.diocesicefalu.net