Quando mi hanno chiesto di mettere per iscritto lesperienza milanese alla fiera Fa la cosa giusta, come rappresentante del Progetto Policoro presso lo stand Cisl Lombardia, mi sono detta e ora come si fa? È come se un bambino, prendendo un secchiello dacqua di mare, fosse convinto di averne catturato tutta la sua bellezza, senza comprendere appieno che quello è solo un frammento dellimmensa estensione di esso, e così è stato per me; per quanto volessi provare a descrivere qualcosa di ciò che ho vissuto rimarrebbe solo un tassello di un meraviglioso puzzle che il Signore, attraverso il Progetto Policoro, sta costruendo per me.
È impossibile sintetizzare con poche frasi limportanza e la bellezza di quello che sto vivendo (sono ancora a Milano e domani ci aspetta lultimo giorno
).
Vedere famiglie intere che vengono allo stand e decidono di mettersi in gioco con i propri figli mentre tu sei lì che conduci è bellissimo. Oggi, ad esempio, più di tutti mi ha colpito un ragazzo che dopo aver costruito il suo progetto per il futuro (2° parte del gioco), ha detto che lui nella vita reale vorrebbe una villetta con giardino dove poter vedere giocare i figli, vorrebbe viaggiare in bici così va piano e si gode il paesaggio che lo circonda e si potrebbe accontentare di un cocopro perché vorrebbe avere tanto tempo per poter coltivare la sua grande passione
. cucinare.
Quanti volti, quante storie abbiamo incrociato, alcuni si sono messi veramente in gioco e attraverso di esso ci hanno raccontato uno spaccato del loro vissuto, ci hanno lasciato attimi della loro vita e ci hanno arricchito con i loro stimoli.
Se dovessi provare a fare un bilancio dellesperienza non ancora conclusa, sicuramente direi che torno a casa arricchita dalle perle di saggezza che mi/ci sono state donate dalle tante persone incontrate, dai tanti stimoli che arrivano dalle persone più semplici e destrutturate come i bambini, dai tanti sorrisi donatici da chi ha voluto provare ad immaginare il proprio futuro. Tanti sguardi, tante storie, tanti volti, ma che hanno come denominatore comune la voglia ancora di sperare e lottare al di là dei possibili insuccessi.
Senza voler essere retorica mi sembra doveroso ringraziare la segreteria nazionale del Progetto Policoro, che mi ha regalato questa meravigliosa OPPORTUNITY.
GRAZIE DI CUORE.