Azienda Agricola Caprì
L’azienda nasce nel 2010 a Pollenza (MC) quando il giovane Marco Bonfigli, che allevava da qualche tempo alcune capre per passione, supportato dalla moglie Jessica decide di dedicarsi professionalmente all’allevamento caprino ed alla produzione di latte e formaggi. A questa attività presto si aggiunge l’avvio dell’allevamento di suini di razza tipica di Cinta Senese.
Il passaggio al biologico diviene pressoché automatico nel giro di poco tempo, date le abitudini di conduzione dell’attività già volte all’attenta cura dell’animale ed alla salubrità del prodotto messo sul mercato. Marco aumenta così il numero di terreni coltivati, li converte a biologico, ed effettua dunque investimenti e spese sempre più importanti per entrare in maniera convinta in un settore più circoscritto del mercato, ma con buona domanda.
Intorno al 2012 aderisce alle reti di piccole aziende bio locali (prima tra tutta la rete “Vivi la tua terra”) ed inizia a partecipare a svariati mercati di prodotti bio, dove la sue produzioni (specialmente latte e formaggi di capra) hanno un ottimo successo, ma le entrate non riescono a ripianare le spese accumulate nei primi anni di attività e gli investimenti necessari ancora in corso.
In seguito a nuovo e preciso business plan l’azienda nel 2014 si trova ad un bivio: o aumentare i terreni coltivati, differenziare i prodotti (ad esempio producendo anche legumi bio per la vendita diretta) ed aumentare anche la quantità di capi da allevamento bio ed i prodotti caprini/suini… oppure gettare la spugna.
Contemporaneamente non può però permettersi di acquistare terreni ex novo o pagare affitti esorbitanti; e dato che i prezzi di mercato nella zona sono elevati per la scarsità dell’offerta (dato anche il periodo storico di incertezza generale legato al rinnovo delle quote PAC per l’agricoltura), questo risulta essere un grave problema.
Tramite l’associazione locale CiSei (Centro Sperimentale di Educazione Interculturale), che promuove alcuni dei mercati biologici a cui l’Azienda Caprì partecipa, Marco aveva fatto conoscenza con quello che oggi è il Presidente Diocesano del MLAC (e membro del Cisei) il quale, venuto a conoscenza delle sue necessità, gli suggerisce di prendere contatti con il Progetto Policoro Macerata.
Dopo la conoscenza reciproca ed alcuni confronti, il Progetto Policoro fa presente a Marco che l’Istituto Diocesano Sostentamento Clero ha messo a disposizione da alcuni mesi dei terreni di sua proprietà (ma non utilizzati o sottoutilizzati per vari motivi) per giovani accompagnati dal Progetto Policoro che abbiano idee imprenditoriali nel settore agricolo.
Il Progetto Policoro accompagna quindi Marco nei vari incontri e confronti con il Direttore e l’agronomo dell’Istituto Diocesano Sostentamento Clero, fino al raggiungimento dell’accordo per cui l’Istituto ha concesso la lavorazione di 2 suoi terreni all’Azienda Agricola Caprì a condizioni molto vantaggiose, capito il risvolto sociale dell’operazione e data l’intercessione del Progetto Policoro; a questi si aggiungerà un terzo terreno nei prossimi mesi.
Grazie a questi nuovi terreni (circa 10 ha che diverranno circa 15) l’Azienda Agricola Caprì si sta rilanciando, producendo già una quantità maggiore di prodotti (sia destinati al mantenimento dei propri animali, sia destinati alla vendita diretta: legumi, ecc) mettendo a pieno frutto gli investimenti in attrezzature fatti negli anni scorsi, sta migliorando la qualità della gestione dell’azienda, ha la possibilità di effettuare una completa rotazione delle coltivazioni sui terreni (operazione indispensabile per ottenere la certificazioni di prodotti bio), di aumentare la differenziazione dei prodotti agricoli offerti sul mercato e di averne una quantità idonea per il mantenimento dell’allevamento, puntando anche ad un incremento dei capi e conseguentemente dei prodotti animali che si potranno portare sul mercato di un ulteriore 30%.
Questo obiettivo, a cui si sta lavorando finalmente con ottimismo, secondo il business plan permetterà di migliorare l’azienda e la qualità del lavoro, ammortizzare gli investimenti già fatti e completare gli ultimi investimenti per stabilizzare definitivamente l’azienda.