La cooperativa sociale Don Bosco, nasce il 5 gennaio 2003, dietro iniziativa di alcuni animatori di Comunità unitamente ad una pedagogista ed a un gruppo di volontari appartenenti ad associazioni legate al variegato mondo del sociale.
Questo gruppo, maturata lesigenza di intraprendere la strada tracciata dal Progetto Policoro, (uniniziativa della Chiesa Cattolica Italiana dopo il Convegno di Palermo del 95 per rispondere in modo risoluto al problema della disoccupazione giovanile nel mezzogiorno) allinterno della pastorale del lavoro della diocesi di Cosenza-Bisignano, in tema di evangelizzazione ad un nuovo modo di approcciarsi al mondo del lavoro, ha dato vita a questa esperienza significativa che vuole essere un riferimento nel creare benessere e aumento della qualità della vita nel nostro territorio.
La cooperativa sociale Don Bosco opera da quattordici anni nella provincia di Cosenza realizzando iniziative solidali nel campo educativo, sportivo e riabilitativo, con particolare attenzione al mondo del disagio giovanile e della marginalità sociale.
Nellanno 2011 ha ottenuto la certificazione di qualità ISO 9001:2008 per i seguenti servizi: progettazione ed erogazione di servizi socio assistenziali ed educativi per anziani, persone diversamente abili, svantaggiate e non.
Nella città di Cosenza la cooperativa gestisce il Centro Don Bosco, un centro socio educativo per minori, giovani ed anziani.
La cooperativa Don Bosco ha fra le sue attività principali (come citate nelloggetto sociale dello statuto):
– la gestione diretta o in convenzione con enti pubblici o società private di opere sanitarie e assistenziali, di strutture residenziali protette, comunità alloggio, case famiglia, centri diurni, residenze sanitarie assistite per portatori di handicap, anziani, minori, malati psichici, etc effettuati tanto presso la famiglia, quanto presso la scuola o altre strutture di accoglienza svolgendo anche servizi di trasporto semplice e di trasporto attrezzato.
– istituire e gestire, anche per conto terzi, strutture quali centri diurni, centri ricreativi e sociali, circoli culturali, centri socio educativi, centri servizi per linfanzia, asili nido, asili aziendali, mense, bar, palestre sportive etc finalizzate a creare benessere e miglioramento della qualità della vita nella popolazione e/o a favorire linclusione sociale;
– attuare servizi diurni e ambulatoriali di terapie occupazionali, motorie, di ortofonia e logopedia, o comunque di terapie specialistiche finalizzate alla riabilitazione;
– istituire e gestire attività di formazione, aggiornamento professionale e sensibilizzazione nel settore socio sanitario, nelle politiche attive del lavoro e nelle politiche dello sviluppo territoriale, nonché promuovere dibattiti, studi, ricerche sui temi riguardanti le politiche del welfare e della sanità;
– promuovere una reale partecipazione allo sviluppo delleducazione alla salute dei minori dei giovani e degli anziani, mediante la gestione di iniziative di carattere aggregativo formativo e ludico-ricreative, quali: centri di aggregazione sociale, centri polivalenti, ludoteche, informagiovani e centri dinteresse etc; tese a prevenire condizioni di disagio psico-fisico e sociale e volti a creare condizioni di benessere e di alta qualità di vita;
– promuovere e gestire programmi di attività di animazione socio-culturale e turistica, nei contesti e con gli utenti più diversi, dalla scuola al territorio, dalle case di riposo agli istituti di pena, dal villaggio turistico alle colonie climatiche, anche mediante la stipula di convenzioni con enti pubblici e privati con associazioni o aziende o enti di promozione sportive e turistiche
