SENZASPINE DI VIGILANTI CECILIA SIMONA
Vision Ridare voce al lato autentico di persone e territori, “anche i più spinosi”, e scrivere insieme una nuova storia “SenzaSpine”
Mission SenzaSpine sarà un’impresa a basso impatto ambientale e ad alto impatto sociale per la valorizzazione del fico d’India di Calabria.
SenzaSpine nasce dalla passione per la terra e per l’uomo e dalla convinzione che non esiste marginalità che non possa essere riscattata, si tratti di territori, di persone o di beni. L’idea di impresa poggia sull’osservazione del contesto ambientale e socio-economico del territorio di riferimento che da una parte si presenta ricco di risorse inesplorate, ad oggi non adeguatamente utilizzate (come il fico d’India) e dall’altra, viene impoverito da fenomeni come lo spopolamento, l’emigrazione di massa e lo sfruttamento lavorativo. SenzaSpine si propone, nel proprio piccolo di dare una risposta a queste problematiche emergenti, generando nuove opportunità di inserimento socio-lavorativo per soggetti svantaggiati attraverso l’attivazione di una filiera agricola di eccellenza del fico d’India. La mission di SenzaSpine si esprime, infatti, nell’obiettivo di “riscattare gli scarti”, ridare dignità a comunità, territori, soggetti e risorse che, non rispondendo ai modelli dominanti, sono stati isolati, posti ai margini. Costituitasi a giugno 2021 secondo la forma giuridica della “impresa individuale”, SenzaSpine ha preso forma a partire dal percorso di incubazione ReStartApp 2019, organizzato dalla Fondazione Garrone in collaborazione con la Fondazione Cariplo e giovandosi dei servizi di consulenza erogati dalla società Entopan nell’ambito della Call regionale “Economy of Francesco”. Nel corso degli anni si è arricchita grazie alla condivisione con diverse figure professionali “amiche”, che hanno messo a disposizione “probono” le loro competenze, le loro idee e la loro creatività (grafica, content editor, altri impreditori locali). Ad oggi il team di lavoro è costituito dalla titolare, Cecilia Vigilanti, e da una sua collaboratrice, Germana Chemi. L’importanza del progetto Policoro per SenzaSpine si misurerà in particolare in questa fase di radicamento sul territorio che l’impresa sta vivendo: Policoro potrà infatti costituire per SenzaSpine una cornice che gli consenta di fare rete e rafforzarsi sul campo, attraverso lo scambio e il confronto con altri GC che ne condividono l’impostazione etico-valoriale e che intendono l’esperienza imprenditoriale come strumento per testimoniare una specifica visione dell’uomo e del creato.
SenzaSpine ha da poco avviato le prime produzioni di succhi di frutta biologici di fico d’India e bergamotto e fico d’India e limone, e sta contemporaneamente conducendo alcune sperimentazioni per la prototipazione di farine ricavate dall’essiccazione delle talee e degli scarti derivati come sottoprodotto dalla produzione dei succhi. Per approfondire i possibili usi delle farine, in collaborazione con lo spin-off IMADEC sorto presso la facoltà di Agraria, sono state realizzate alcune prove di prodotti da forno (cracker). Sono in corso accordi con alcuni forni locali per lo svolgimento di ulteriori prove volte a perfezionare le ricette.
Il target di riferimento è stato individuato puntando a tre specifici trend di mercato emergenti: quello dei superfood, quello dei prodotti biologici e quello delle filiere etiche. Il target dei consumatori cui punta SenzaSpine è quindi rappresentato da consumatori consapevoli, che fanno dell’atto di acquisto una scelta “politica”, che apprezzano i prodotti proveniente da filiere attente ai valori dell’eticità e della legalità e che intendono compiere scelte sostenibili dal punto di vista sociale ed ambientale. Sono consumatori che ricercano prodotti “sani”, compatibili con uno stile di vita attivo e dinamico. La dimensione geografica del mercato cui SenzaSpine si rivolgerà nel primo triennio è quella nazionale, con particolare attenzione alle Regioni centro-settentrionali.