Lo scorso 24 ottobre presso la Facoltà di Economia dell’Università di Roma Sapienza si è svolto il career day organizzato dallo staff di Brain at work, alla quale il Progetto Policoro ha partecipato con il suo stand rappresentato da Francesca animatrice al terzo anno e Marta al primo anno, entrambe della diocesi di Velletri-Segni. Da subito la sensazione è stata di cambiamento: questa volta abbiamo trovato giovani interessati e incuriositi…e non solo al nome del progetto…ma allora cos’è cambiato?
Molti si sono avvicinati chiedendo maggiori informazioni perché avevano visitato il sito nazionale, alcuni incuriositi dalle opportunità di intraprendere un cammino imprenditoriale, altri si chiedevano se i servizi forniti fossero gratuiti o nascondessero qualche magagna. Come al solito tutti si dimostrano favorevoli ad una tale iniziativa, dicono: «interessante che la Chiesa si occupi concretamente dei giovani» oppure: «meno male che c’è ancora qualcuno che si spende realmente per noi», alcuni condividono le loro idee progettuali, certo non sono mancati sfoghi e scetticismi, ma tutti, a parte un’unica eccezione, hanno dato l’impressione di volerne sapere di più, hanno manifestato l’intenzione di volersi impegnare attivamente nel proprio progetto di vita adulta e professionale.
Certo, quindi, qualcosa sta cambiando, i giovani sognano ancora e sognano in grande e alcuni rischiano, si lanciano verso un futuro incerto ma soddisfacente. I tempi però non sono maturi, questi giovani sono stati socializzati alla stabilità, la maggior parte è alla ricerca di certezze e rinuncia ai propri sogni per temporanei compromessi, emerge perciò, con sempre più insistenza, un nuovo compito educativo e formativo: essere temerari testimoni di flessibilità.
Francesca Proietti