Come migliaia di loro coetanei, i giovani delle diocesi di Trapani e Agrigento hanno iniziato il loro pellegrinaggio verso Roma, dove l11 e il 12 agosto incontreranno papa Francesco per pregare insieme per il Sinodo. Per entrambi i gruppi siculi, il cammino rappresenta loccasione per riflettere, confrontarsi e approfondire tematiche significative, tra cui quelle del lavoro, della legalità, della fede. Così anche il Progetto Policoro diventa protagonista nelle tappe dellitinerario.
I ragazzi di Trapani, ad esempio, domenica 5 agosto, nella sosta a Bruca, hanno potuto ascoltare la presentazione dell’iniziativa della Cei e conoscere la figura di don Giuseppe Rizzo, prete sociale di Alcamo morto allinizio del secolo scorso.
I giovani di Agrigento, che come quelli trapanesi hanno scelto di percorrere un tratto dellantico Itinerarium Rosaliae, sono partiti da Santo Stefano Quisquina, diretti a Palermo. Al centro della prima tappa, quella di Prizzi, il lavoro e il Progetto Policoro, mentre in quelle successive sono previsti incontri sulla legalità, sullambiente e sullinterculturalità.
I ragazzi di Trapani, ad esempio, domenica 5 agosto, nella sosta a Bruca, hanno potuto ascoltare la presentazione dell’iniziativa della Cei e conoscere la figura di don Giuseppe Rizzo, prete sociale di Alcamo morto allinizio del secolo scorso.
I giovani di Agrigento, che come quelli trapanesi hanno scelto di percorrere un tratto dellantico Itinerarium Rosaliae, sono partiti da Santo Stefano Quisquina, diretti a Palermo. Al centro della prima tappa, quella di Prizzi, il lavoro e il Progetto Policoro, mentre in quelle successive sono previsti incontri sulla legalità, sullambiente e sullinterculturalità.