Share

Mlac e Progetto Policoro: Quali parole per uscire dalla crisi?

Nei giorni 3- 4 e 5 Luglio si è svolto il campo regionale Mlac Sicilia, organizzato dal Movimento Lavoratori di AC in collaborazione con la diocesi di Trapani, l’Azione Cattolica della diocesi di Trapani e il Progetto Policoro Sicilia.

 
Titolo del campo, che ha visto coinvolti tutti gli animatori di comunità del progetto policoro siciliani, “Quali parole per uscire dalla crisi?”, riflessione sulle forme di intervento che il Mlac e il Progetto Policoro possono offrire ai giovani del territorio.
 
Giorno 3 l’apertura del Campo ha avuto come protagonista il vescovo di Trapani Mons. Francesco Miccichè che ha invitato tutti i partecipanti a “lottare per promuovere una nuova cultura del lavoro” e ha poi condotto la preghiera di apertura; successivamente il Prof. Giuseppe Notarstefano (Ricercatore di Statistica dell’Università di Palermo) ci ha illustrato lo stato della crisi in Italia e le sue motivazioni (inflazione, problemi economici in USA che si ripercuotono anche sull’economia europea).
La giornata si è conclusa con la cena e una visita al centro storico di Erice.
Giorno 4, dopo le lodi mattutine, il dibattito ha visto come relatori Mons. Angelo Casile (direttore nazionale dell’Ufficio Pastorale Sociale e del Lavoro), il Diacono Prof. Ciriaco (direttore regionale dell’Ufficio Pastorale Sociale e del Lavoro Sicilia), Don Adragana (direttore dell’Ufficio Pastorale Sociale e Lavoro della diocesi di Trapani) e Andrea Iurato ( Segretario nazionale della FUCI); il tema incentrato su “ci sono parole della Chiesa nella notte della crisi?” ha visto Mons. Casile riflettere sulla perdita del valore del Vangelo come causa della crisi profonda della società ( si parla infatti di Emergenza Educativa) e sull’importanza di esso e del Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa come strumento di studio su cosa può essere fatto dalla Chiesa per la società.
Il Prof Ciriaco ha quindi individuato il problema della crisi alla “crisi da eccellenza del prodotto”(Marx) e quindi alla perdita del concetto di economia inteso come “governo della casa” e della famiglia come unità fondamentale; inoltre si deve usare il proprio sapere per meglio comprendere la realtà e la luce di Dio in un ottica di dimensione umana come luogo di Dio.
Don Adragna ha quindi ribadito il concetto di lavoro come fonte di spiritualità e non solo considerato in una dimensione laica, passando poi ad analizzare la realtà lavorativa e giovanile della diocesi ; Andrea Iurato è poi intervenuto considerando la situazione dei giovani universitari e della loro concezione del lavoro e delle possibili forme di intervento.
Dopo il dibattito si sono formati i gruppi di studio, in particolar modo gli AdC di primo anno si sono incontrati con il segretario regionale del Progetto Policoro Salvo Pennisi, con il Segretario regionale Mlac Antonello Ferrara e con Mons. Angelo Casile per discutere sui problemi riscontrati nelle diocesi, i possibili progetti da portare avanti e soprattutto sul metodo di evangelizzazione dei giovani.
Il pomeriggio ha visto impegnati i partecipanti alla catechesi, guidata dal prof. Ciriaco su un brano del Vangelo (Mc 4, 35-41) , dove l’episodio della tempesta si identificava con la crisi della società: questa veniva sconfitta dalla forza della Fede in Gesù Cristo; si è quindi avuto un momento di deserto per meglio riflettere sul testo, e il saluto del segretario nazionale Mlac Cristiano Nervegna.
la giornata è proseguita con la cena e una visita al centro di Trapani e alla mostra “Across the Cross”, un percorso sull’iconografia del crocifisso nell’arte contemporanea e dalla mostra “Jesus Hominum Salvator” allestite rispettivamente nella Chiesa di S. Alberto e nella Chiesa di S. Agostino.
L’ultima mattinata ha visto presentate, dopo le lodi, il dibattito di “etica nell’impresa”; sono state presentate le proposte di MicroCredito (Sandro Mauro – AdC diocesi di Nicosia) e la storia della Calcestruzzi Libera, cooperativa fondata su terreni confiscati alla mafia.
Il campo si è concluso con la Santa Messa celebrata dal Vescovo Mons. Francesco Miccichè presso la cappella del Seminario Vescovile.
 
 
Federica Costanzo