28 Luglio 2015
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Policoro, così aiutiamo i giovani a crescere

La pastorale del Progetto Policoro deve ispirarsi ad una ratio connessa alla pedagogia del protagonismo, non limitandosi ai soli indirizzi magisteriali, ma considerando questi rappresentativi di quella cura cristiana nei riguardi del benessere dell’intera società.

La pastorale del Progetto Policoro deve ispirarsi ad una ratio connessa alla pedagogia del protagonismo, non limitandosi ai soli indirizzi magisteriali, ma considerando questi rappresentativi di quella cura cristiana nei riguardi del benessere dell’intera società, che, com’è noto, coincide con una seria quanto autentica attenzione alla dimensione giovanile. A tal proposito, il Progetto Policoro della Sardegna, nei prossimi anni, dovrà vertere incessantemente su tali obiettivi di servizio:

 
1. Configurarsi come pastorale che promuove agio e che agisce a beneficio dei giovani, in specie per rimuovere tutti quegli ostacoli che si frappongono tra loro e i percorsi di realizzazione. 2. Stimolare e agevolare la costituzione e l’organizzazione di nuove forme di iniziativa giovanile, al fine di facilitare percorsi di crescita e di socializzazione. 3. Favorire scambi e relazioni tra giovani presenti nel territorio, per migliorarne la qualità dei rapporti e stabilire proficue sinergie di servizio. 4. Agire nel novero di una progettazione globale territoriale, per consentire di consolidare iniziative di ascolto e di risposta efficace ai problemi. 4. Sfruttare adeguatamente, e con una progettualità orientata ai risultati, le opportunità di finanziamento presenti presso gli Organismi istituzionali. 6. Costituire veri e propri gruppi di tecnici di intervento tra le diverse pastorali diocesane, volti alla promozione di iniziative mirate e non avulse dal contesto. Di questi temi tratta l’articolo di Avvenire del 19 luglio.
 
Simone Cabitza