Sabato 5 febbraio, a Cerignola, si è tenuto il primo appuntamento di formazione per gli AdC della Puglia, con l’intervento di S.E. Mons. Luigi Renna, in procinto di cominciare il suo servizio episcopale nell’Arcidiocesi di Catania.
L’Arcivescovo ha ripercorso le origini e le tappe della Dottrina sociale della Chiesa, fino a giungere al recente
appuntamento della 49^ Settimana Sociale dei Cattolici Italiani, vissuto recentemente a Taranto. Significativo e chiaro il discorso sull’importanza del dialogo, che papa Francesco riprende spesso nei suoi scritti e in particolare nella sua Enciclica Laudato si’. Il dialogo è strumento relazionale, l’arma con cui Platone <<sconfisse>> i sofisti. L’approccio sofista corrisponde oggi a quello dei movimenti populisti, che soffocano il dibattito e l’interazione, per imporre un <<io>> senza confronti.
A tal proposito Mons. Luigi Renna ha ricordato il secondo anniversario della Giornata della Fratellanza, quando papa Francesco ha sottoscritto un patto con il Grande Imam di Al-Azhar, Ahmad Al-Tayyeb, in virtù di una collaborazione comune, intensificando così lo sforzo che già fu di S. Francesco di avviare un dialogo tra mondo cattolico e islamico, 800 anni fa, con il sultano.
A cosa serve per un cattolico di oggi uno sguardo attento ai risvolti politici? Certamente a evitare una forma di governo senza diritti, in cui non vi sia spazio per il dialogo, perché uno stato giusto è quello fondato sulla democrazia, quello cioè aperto al confronto.
A Taranto si è parlato molto di <<buone pratiche>>, di sperimentare soluzioni alternative che mettano al centro le persone e le capacità. E allora, sentir dire <<voi siete laboratorio creativo!>> per ribadire che, attraverso la conoscenza diretta e approfondita di realtà che agiscono in nome della solidarietà e della sussidiarietà, ci inviterà ad essere promotori davvero di una nuova cultura del lavoro, attraverso il dialogo e lo scambio di buone prassi.
Nel pomeriggio si è visitato il Centro educativo <<Diorama>>, un’opera di speranza per arginare la dispersione scolastica e strappare i più giovani dalla rete della criminalità organizzata, coinvolgendoli in laboratori, doposcuola, attività ricreative e di gruppo per studiare, socializzare e crescere bene insieme. Non a caso le stanze del centro sono dedicate a tre figure esemplari: don Lorenzo Milani, don Tonino Bello e il giovanissimo Carlo Acutis. La nascita di questo centro vede attiva la figura dell’animatore senior Gaetano Panunzio, oggi Direttore dell’Ufficio di PSL e Presidente della cooperativa ‘Charlie fa surf’ che gestisce il centro, con la spinta e la presenza gioiosa di don Pasquale Cotugno. A lavorare, giovani appassionati, che con emozione hanno raccontato la loro esperienza e che credono nelle potenzialità di quei ragazzi più esuberanti e meno seguiti: proprio loro sono risorsa per il futuro del territorio, se accompagnati e orientati.
Gli AdC di Puglia