1 Giugno 2010
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Progetto Sperimentale Levi

PARROCCHIA S.ANTONIO

 
Terranova da Sibari
ARCIDIOCESI DI ROSSANO-CARIATI
 
 
MANIFESTAZIONE D’INTERESSE
PER LA PARTECIPAZIONE
AL
 
PROGETTO SPERIMENTALE “LEVI”
 
“LO SVILUPPO del TERRITORIO ATTRAVERSO L’EVANGELIZZAZIONE DEI GIOVANI NEL MONDO DEL LAVORO”
 
CREAZIONE D’IMPRESA
 
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Fratelli,
la PARROCCHIA S. ANTONIO intende avviare nei prossimi mesi il PROGETTO SPERIMENTALE “LEVI” al fine di stimolare la domanda di nuova imprenditorialità in aderenza alle linee guida previste dal PROGETTO POLICORO attraverso il quale sono nate molte cooperative dando lavoro a moltissimi giovani.
Il Progetto “Levi” è ispirato al concetto di empowerment, ovvero l’accrescimento delle capacità, da parte della società locale, di progettare e gestire autonomamente processi di sviluppo sperimentando la possibilità di innescare processi di sviluppo basati sulla valorizzazione delle potenzialità del territorio terranovese e del suo interland, sollecitando una domanda già presente ma non ancora strutturata ed organizzata e, quindi, incapace di autopromuoversi e competere, agendo sulle leve della:
 promozione della cultura del lavoro autonomo e di emersione da situazioni di lavoro sommerso;
 promozione dello sviluppo di comportamenti imprenditoriali finalizzati alla creazione d’impresa;
 promozione di interventi a sostegno della occupazione;
 promozione dell’integrazione sociale di culture diverse.
La consapevolezza che i destinatari del Progetto sono giovani che non hanno lavoro, con questo Progetto non si vogliono assolutamente fare delle proposte formative in orari qualsiasi con la scusa che tanto non hanno niente da fare. Il Progetto Sperimentale non intende creare all’interno della Parrocchia una ‘sezione disoccupati’ ma un modo di educare a partire dalla condizione concreta in cui si trovano e che non mette tra parentesi nel cammino di crescita questa stagione come un incidente di percorso o peggio ancora, un tempo da buttare.
Per sconfiggere la disoccupazione è richiesta una cultura nuova, una cultura che punti sui beni relazionali, sulla reciprocità, sulla fiducia, sul buon vicinato, una cultura della legalità che sappia sconfiggere un modo di organizzare la vita sociale che penalizza fortemente le capacità e le aspirazioni delle collettività.
Si vuole sviluppare, dunque, una progettualità educativa, a partire dalla visione cristiana dell’uomo, che punti sulla formazione alla legalità, alla socialità e alla solidarietà e ad una nuova visione del lavoro rispondente ai valori dell’autoimprenditorialità e della responsabilità personale.
Con il Progetto Sperimentale la Parrocchia S. Antonio vuole offrire dei gesti concreti di solidarietà riguardante il suo costante impegno a sostenere, nelle forme più diverse, l’avvio di nuove attività produttive da parte dei giovani. La Parrocchia e quindi la Chiesa non è chiamata a fare impresa in prima persona, ma ad offrire appoggi e sostegni perché possano crescere quei segni di speranza che testimoniano che la rassegnazione e lo scoraggiamento possono essere vinti.
“..Bisogna superare il vittimismo e la rassegnazione, riattivare la moralità, la certezza del diritto, la stabilità nelle regole della convivenza sociale, la sicurezza della vita quotidiana, affinché i singoli, i gruppi sociali, le comunità locali possano esplicare in concreto la loro vocazione allo sviluppo. Sono necessari, e doverosi, l’aiuto e la solidarietà dell’intera nazione, ma in primo luogo sono i meridionali i responsabili di ciò che il sud sarà nel futuro. Protagonisti dell’azione di rinnovamento devono essere anzitutto i giovani, chiamati a farsi costruttori di una nuova società..”
 
CHE COSA SIGNIFICA ADERIRE AL PROGETTO SPERIMENTALE LEVI?
Significa sostenere un’azione sociale cristiana.
Il progetto LEVI:
– è innanzitutto un cammino di fede e quindi una proposta di evangelizzazione nei confronti dei giovani, soprattutto disoccupati, e costituisce il punto di partenza dell’impegno, quello che caratterizza tutta la sollecitudine pastorale, nei confronti di quanti vivono il dramma della mancanza di lavoro o la situazione dei “cattivi lavori”;
-offre la possibilità alle persone che possiedono le competenze e/o un’idea imprenditoriale, di realizzare nuove attività facilitando l’accesso ai finanziamenti ordinari e agevolati necessari per la fase di start-up;
-rivolge la propria attenzione in modo particolare alla realizzazione di imprese che incentrano la propria attività caratteristica intorno a due aspetti: il territorio e le tradizioni locali.
 
CHE COSA SI VUOLE FARE CON IL PROGETTO SPERIMENTALE LEVI?
• La costituzione di un LABORATORIO SPERIMENTALE
• La realizzazione di CORSI DI FORMAZIONE per la CREAZIONE D’IMPRESA
• La creazione di Rapporti di reciprocità nord-sud attraverso il Progetto “EUSIBARYS” che si svilupperà all’interno del Laboratorio Sperimentale
• La creazione di una sezione dedicata alla CONSULENZA ALLE IMPRESE O ASPIRANTI IMPRENDITORI E DI INFORMAZIONE.
• La creazione di una sezione dedicata al MICROCREDITO.
 
DI CHI ABBIAMO BISOGNO PER REALIZZARE IL PROGETTO LEVI?
Abbiamo bisogno di TUTTI ma in particolar modo di DIPLOMATI DISOCCUPATI E OCCUPATI, DI STUDENTI UNIVERSITARI, DI LAUREATI DISOCCUPATI E OCCUPATI, DI INSEGNANTI OCCUPATI E DISOCCUPATI E DI PROFESSIONISTI, quindi tutti coloro:
-CHE HANNO VOGLIA DI DEDICARE UNA PARTE DEL PROPRIO TEMPO LIBERO AD AIUTARE I GIOVANI DISOCCUPATI DI TERRANOVA A REALIZZARE QUALCOSA DI CONCRETO PER IL PROPRIO FUTURO;
-CHE VOGLIONO INIZIARE UN PERCORSO CRISTIANO NELL’AMBITO DELLE LINEE GUIDA ISPIRATRICI DELLA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA.
 
 
LE ATTIVITA’ POTREBBERO ESSERE FINANZIATE CON CONTRIBUTI E/O ELARGIZIONI STATALI E/O REGIONALI. PERTANTO, ALCUNE FIGURE (ossia i DISOCCUPATI) CHE GESTIRANNO CON CONTINUITA’ LE ATTIVITA’ ALL’INTERNO DEL LABORATORIO SPERIMENTALE SARANNO RETRIBUITE.
 
 
SE CREDI VERAMENTE NEL PROGETTO, CONSEGNA LA TUA MANIFESTAZIONE D’INTERESSE IN PARROCCHIA ENTRO IL 15 NOVEMBRE 2009 (PUOI RICHIEDERLA E POI INVIARLA ANCHE AL SEGUENTE INDIRIZZO MAIL: progettolevi@libero.it)
VI ASPETTIAMO IN TANTI!
 
Il Signore via dia Pace!
Il Parroco
P. Maurizio Dodaro