10 Giugno 2010
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”Progetto Tobia” Microcredito etico-sociale

PROGETTO TOBIA

 
 
Uno strumento concreto per la creazione d’impresa a sostegno dei giovani, delle donne e di quanti hanno perso il lavoro
 
In questi anni, la Chiesa di Ugento, tramite l’esperienza del Progetto Policoro è sempre stata attenta alle problematiche del lavoro e dell’impresa, con particolare riferimento ai giovani.
L’esperienza del Centro Servizi Diocesano, in questo senso, ha svolto un importante lavoro di contatto con gli utenti e di animazione del territorio. Alcuni giovani ed adulti sono stati stimolati ad avviare percorsi di imprenditorialità o nuove forme di associazionismo, per rispondere ad alcuni bisogni presenti.
Con il Progetto Tobia, si intende proporre una nuova modalità di intervento su questi problemi, attraverso l’attivazione di un fondo di garanzia finalizzato alla concessione di prestiti con l’obiettivo di aiutare giovani ed adulti ad avviare una piccola impresa, in forma individuale o cooperativistica.
 
 
Per presentare questo progetto, fortemente voluto dal nostro Vescovo Mons. Vito De Grisantis, è opportuno riprendere l’icona biblica che ha dato il nome all’iniziativa. Tobia, figlio di Tobi, è uno dei personaggi della Bibbia che ha assunto uno stile fondato sulla solidarietà vera, effettiva e concreta seguendo l’insegnamento e l’esempio del padre Tobi. A lui il padre, infatti, affida nel suo testamento questo modo di vivere solidale:
“Da’ quello che hai, sii generoso con chi è fedele al Signore. Non rimpiangere quel che dai agli altri. Se non volterai le spalle al povero, Dio non volgerà mai il suo volto lontano da te…
l’elemosina falla in proporzione delle tue ricchezze. Anche se hai poco, non aver paura a dare quel poco che puoi. Così tu metterai da parte un tesoro per il giorno della sventura. Infatti, se doni agli altri, la tua generosità ti libera dalla morte e t’impedisce di scendere nelle tenebre. “Il far del bene ad altri ha lo stesso valore di un’offerta davanti all’Altissimo.… non tenerti fino all’indomani la paga di quelli che hanno lavorato per te. Non far aspettare a nessuno i suoi soldi.
Se tu resti fedele a Dio, egli ti ripagherà. Figlio mio, sta’ attento a quel che fai e dimostrati giudizioso nella tua condotta. Non fare agli altri quello che non vuoi ricevere da loro. Dà il tuo pane a chi ha fame e i tuoi mantelli a chi non ha da vestirsi. Distribuisci in elemosina tutto quello che hai, oltre i tuoi bisogni e non rimpiangere quello che dai agli altri”.(Tobia 4, 5-11,14-17)
 
Proprio lo stile delineato nel testamento di Tobi vuole rappresentare il punto di riferimento del progetto, oltre agli innumerevoli insegnamenti che scaturiscono dalla lettura dei principali documenti del Magistero Sociale della Chiesa. In questi anni, la Chiesa di Ugento, tramite l’esperienza del Progetto Policoro e dalla presenza del gruppo Ucidc (Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti) è sempre stata attenta alle problematiche del lavoro e dell’impresa, con particolare riferimento ai giovani.
L’esperienza del Centro Servizi Diocesano, in questo senso, ha svolto un importante lavoro di contatto con gli utenti e di animazione del territorio. Alcuni giovani ed adulti sono stati stimolati ad avviare percorsi di imprenditorialità o nuove forme di associazionismo, per rispondere ad alcuni bisogni presenti. Con il Progetto Tobia, si intende proporre una nuova modalità di intervento su questi problemi, attraverso l’attivazione di un fondo di garanzia finalizzato alla concessione di prestiti con l’obiettivo di aiutare giovani ed adulti ad avviare una piccola impresa, in forma individuale o cooperativistica.
 
Gli obiettivi del progetto sono quelli di:
– consentire a tutti i cittadini, in modo particolare ai giovani, alle donne e a coloro che hanno perso il lavoro, intenzionati all’ avvio di attività imprenditoriali, con difficoltà di accesso al credito bancario, di avere a disposizione prestiti funzionali al proprio progetto di sviluppo personale e lavorativo, da restituire secondo tempi e modalità condivisi;
– incoraggiare i giovani ad assumere gradualmente un atteggiamento di costruzione attiva del proprio lavoro;
– promuovere il valore del rispetto della legalità nella valorizzazione dell’idea progettuale.
 
Il fondo è costituito da:
 da € 50.000,00 dei fondi Cei dell’8 per mille per la carità della Diocesi;
 dall’obolo personale del Vescovo, dei Sacerdoti e dei Diaconi della Diocesi;
 dal contributo delle Parrocchie, degli Enti Ecclesiastici e degli Istituti Religiosi;
 dalle offerte raccolte in occasione della Quaresima di Carità, il 14 marzo 2010,
presso le Comunità Parrocchiali;
 dal contributo di Istituti Bancari, di Imprese e di Enti Pubblici o Privati;
 dal contributo dei fedeli e di persone di buona volontà.
 
E’ chiaro che più contributi si raccoglieranno e più possibilità ci saranno di concedere prestiti. Come più volte ha sottolineato dal Vescovo il punto più qualificante dell’iniziativa sarà la funzione di tutoraggio dell’Equipe diocesana. Infatti agli aspiranti imprenditori, che entreranno in
contatto con il centro servizi diocesano, sin dalle fasi dal primo approccio che in quelle gestionali, sarà determinante l’apporto di professionisti ed esperti, che metteranno a disposizione le loro competenze a favore dei futuri imprenditori, valutandone le idee ed i progetti, per poi seguirli in un breve percorso formativo e di accompagnamento finalizzato allo start-up dell’impresa, all’erogazione del microcredito da parte della banca e successivamente nel monitoraggio delle fasi gestionali.
Si punterà sul finanziamento non soltanto di iniziative individuali, ma anche su progetti presentati da più soggetti e finalizzati alla costituzione di cooperative, con particolare riguardo alle cooperative sociali. L’iniziativa prenderà il via formalmente dopo Pasqua. Si tratta di un progetto innovativo nel suo genere, che rappresenta una risposta forte in un periodo in cui la parola crisi continua a farla da padrona e dove mancano, purtroppo, iniziative capaci di fare sbocciare sufficienti germogli di speranza. Un progetto che vuole coniugare i valori della solidarietà e della condivisione con le esigenze dell’economia, ispirandosi fedelmente al messaggio evangelico ed ai principi ispiratori della Dottrina Sociale della Chiesa. Per ulteriori informazioni e per presentare le istanze, si faccia riferimento al Centro Servizi Diocesano Progetto Policoro presso Auditorium “Benedetto XVI”, Alessano, SS.275, n.170 (tel. 0833-784105).